giovedì 23 aprile 2015

Istituto Comprensivo Parisi-De Sanctis: partono le “Domeniche a scuola"

Sport, laboratori, mercatini, ed iniziative sociali per amarla e “parteciparla”

Trasformare la scuola da luogo dell’obbligo e del disagio a  luogo dell’agio e dell’impegno sociale è l’obiettivo principale delle “Domeniche a scuola”, giornate all’insegna del gioco, dello sport e del divertimento, in cui l’Istituto Comprensivo “Parisi-De Sanctis” di Foggia apre porte e cortili al territorio per condividerne spazi, risorse e momenti ludico-educativi. 
La prima di una lunga serie si terrà Domenica 26 Aprile 2015 nel cortile della scuola a partire dalle ore 10:00. L’iniziativa è organizzata dal Comitato dei Genitori "Parisi-De Sanctis", dall’Associazione di Volontariato G.A.A.S. e dalla Cooperativa Sociale Scurpiddu, che operano nei Quartieri Settecenteschi dal 2007 per favorire la partecipazione dei residenti alla vita socio-culturale del territorio e promuovere nuove forme di scambio e comunicazione tra le istituzioni e la comunità, dando voce a interessi diffusi e poco rappresentati. 
Il programma della giornata prevede un torneo di ping pong, a cura l’Associazione Sportiva Dilettantistica Tennis Tavolo  “Luigi Siani” di Foggia, che metterà a disposizione il materiale necessario per la riuscita dell'iniziativa (tavoli da gioco, palline, racchette).  Sarà l’occasione per raccogliere fondi per la Campagna di Crowdfunding “Un Parco Giochi per i Quartieri Settecenteschi”, ospitata dal primo Aprile 2015 sulla piattaforma School Raising
Le mamme del Comitato allestiranno un mercatino di beneficienza con giocattoli, dolci e leccornie prodotte da loro, mentre i papà collaboreranno alla realizzazione di attività ludiche e sportive. I volontari dell’Associazione G.A.A.S prepareranno con bambini e ragazzi un piccolo flash mob volto a promuovere il diritto dei bambini al gioco nonché a diffondere il progetto di raccolta fondi.
La scuola è di chi la vive, la modifica, la costruisce, non di chi la subisce passivamente. Essere proprietari della scuola vuol dire avere il diritto di “parteciparla”, magari anche divertendosi.
L'invito è esteso alle istituzioni locali ed a tutta la cittadinanza.

Nessun commento:

Posta un commento